Startup ai tempi del Covid: Intervista a Niccolò Para, startup YourBeach

12 Giugno 2020
NiccolòP-AndreaM

Le startup sono giovani imprese basate sulla ricerca e la sperimentazione innovativa con lo scopo di cambiare il modo in cui si fanno le cose, inventare nuovi servizi e trasformare in maniera dirompente il mercato.

Come hanno reagito le startup in questo periodo di post-emergenza?

Per loro natura e definizione le startup sono ad alto rischio di insuccesso, ancor di più in questo periodo di incertezza, ma vogliamo raccontarvi la storia di una giovane impresa del territorio che ha saputo cogliere dai vincoli posti dalla contingenze attuale opportunità di business, ripensando i propri servizi e proponendone di nuovi per la ripresa post-pandemia.

YourBeach è il gestionale spiaggia che permette la prenotazione online dei servizi offerti da stabilimenti balneari che vanno dal booking di ombrelloni a servizi di risto-bar.

Niccolò Para, founder di YourBeach insieme ad Andrea Menghi, ci racconta che nel giro di qualche settimana il loro lavoro, dopo una prima battuta di arresto, è aumentato vertiginosamente soprattutto con l’avvio della fase 2.

“È come se fossimo all’inizio di maggio, un mese indietro rispetto al calendario” racconta Niccolò “è solo l’inizio giugno e non ci aspettavamo un numero così alto di persone che quotidianamente si iscrivono al nostro portale e ci contattano per attivare il servizio, cosi abbiamo dovuto procedere con l’assunzione di due nuove figure professionali. 

Prima avevamo pochi stabilimenti, ora cresciamo di cento unità a settimana: seguiamo l’80% degli stabilimenti a Rimini, ma ne abbiamo diversi anche a Cesenatico, Riccione, Cervia e tra poco Ravenna. Siamo forti anche nella zona della Campania, sulla costiera amalfitana, in Puglia, in Abruzzo, Toscana, Veneto e in Liguria”.

Il futuro è incerto ma anche ricco di buone prospettive, infatti continua Niccolò Para: “sicuramente per noi quest’anno sarà decisivo perché si prevede che le vacanze degli italiani si svolgeranno soprattutto in Italia anche se, per rispettare il distanziamento, gli stabilimenti avranno un numero di ombrelloni ridotto, ma porranno una maggiore attenzione alla qualità dei servizi. Per questo motivo abbiamo migliorato i nostri servizi e implementato il tracciamento sotto l’ombrellone, una funzionalità richiesta per la prevenzione della diffusione del covid-19”.

Ma cosa è cambiato?

“È cambiata anche la fruizione della prenotazione on-line per i servizi spiaggia. Anche se non è obbligatoria, l’utenza preferisce effettuare la prenotazione  del proprio ombrellone e dei servizi correlati direttamente dalla nostra applicazione. Questa è infatti l’indicazione che ricevono dagli stabilimenti stessi, molti dei quali stanno aumentato il numero di ombrelloni prenotabili tramite piattaforma”.

Quali sono i vostri programmi per il futuro?

“Sicuramente ci concentreremo su servizi on-line legati al turismo, per sostenere l’economia del settore che ha subito un duro colpo durante quest’emergenza planetaria.

In questi giorni stiamo studiando anche un nuovo servizio che si chiamerà Tic2Trip. Sarà una nuova modalità di promozione della nostra destinazione turistica e permetterà una fruizione diversa del turismo.

L’obiettivo è quello di sostenere le strutture ricettive che non saranno in grado di offrire internamente la ristorazione, permettendo invece ai ristoranti già attivi sul territorio di lavorare.

L’idea è semplice: l’hotel potrà caricare dei crediti su una tessera virtuale che permette l’acquisto di pasti in strutture ristorative convenzionate.

Al momento il progetto è in fase sperimentale e stiamo raccogliendo le prime iscrizioni ma l’obiettivo ultimo è costituire una rete che includa anche altre attività del settore turistico come musei, prodotti enogastronomici e percorsi esperienziali”.

“In conclusione possiamo dire che nonostante i tanti problemi creati da quest’emergenza, sono sorte anche nuove opportunità.  In questo momento vediamo ripagati i nostri sforzi soprattutto quelli legati l’impegno in ricerca e sviluppo degli ultimi cinque anni. Ora siamo davanti alla sfida della stagione estiva 2020 che indirizzerà anche il nostro futuro”.

 

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